Biblioteche e Musei

Nuova Manica Lunga, Fondazione Giorgio Cini, Venezia


Il progetto ha interessato il restauro del corpo centrale, chiamato appunto “Manica Lunga” per la sua estensione, adibito a biblioteca, della sala del tesoro, dell’ufficio del curatore e delle celle ad uso archivio. 
La Manica Lunga negli anni è passata dalle celle conventuali originarie benedettine del Quattrocento , sino all’attuale biblioteca della Storia dell’Arte con l’ ingente patrimonio bibliografico della Fondazione Cini (circa 150.000 volumi); l’idea dunque di adibire la Manica Lunga con le sue due ali di celle a biblioteca è risultata la soluzione ideale. Il grande salone si è dunque trasformato in biblioteca con le scaffalature aperte in tutta l’estensione delle pareti e con tavoli per la consultazione al centro. Un secondo livello è realizzato con una balconata alla quale si accede da scalette a rampa.

La struttura portante progettata e brevettata e le scaffalature della biblioteca sono in lamiera di acciaio verniciato con polveri idonee alla conservazione dei testi. I lunghi tavoli centrali sono in essenza di rovere. Le porte di accesso alle celle sono state incorniciate da un ulteriore portale in legno di rovere che, oltre a sostenere la balconata del secondo livello, produce un nuovo effetto prospettico. Il corridoio centrale ha un’illuminazione direttamente integrata nell’arredo, realizzata con lampade LED, sistemate in alto. I sistemi antincendio sono integrati nei supporti per l’illuminazione e scompaiono completamente alla vista.

Sfide: realizzare allestimenti e arredi per un edificio del 1400, senza intaccarne lo stato ma certi della stabilità che il progetto doveva garantire. Nessuna vite a vista. La logistica di circa 1 km e mezzo di lamiera di acciaio ed il trasporto dello stesso in un’isola di fronte a San Marco a Venezia.